Le civiche confermano il sostegno alla giunta, mozione sul ddl Zan il 30 giugno in consiglio

Tra Gad Lerner e ddl Zan saranno tuoni e fulmini mercoledì in consiglio. Nella riunione dei capigruppo che si è tenuta martedì sera non si è presentato nessuno dell’opposizione ma c’erano tutte e quattro le liste civiche ce compongono la maggioranza e che sembrano appiattite sul Pd. Tanto che hanno trovato la quadra sul disegno di legge Zan, contestato anche dal Papa ma caro ai dem.

Sembra rientrato anche l’allarme che si era creato con gli attacchi di Porto Sant’Elpidio al Centro all’assessore Emanuela Ferracuti. Questa lista aveva fatto ballare la maggioranza a gennaio, con la coordinatrice Livia Paccapelo che informò della volontà di costituire una «federazione civica» per non farsi fagocitare dal Partito Democratico.

Paccapelo chiedeva al sindaco di sostituire il suo assessore cinque mesi fa e Nazareno Franchellucci rispondeva dicendo che avrebbe avviato «una valutazione di metà mandato per sostituire chi si è dimesso». Quindi Elena Amurri di Città del Fare. Che ieri ha preso ufficialmente le distanze dall’ex assessore dimessa a settembre, perché era venuta meno: «sintonia e serenità» scriveva Amurri al sindaco nella lettera di dimissioni. Ora le civiche tornano all’ovile ma è dentro il Pd che si comincia a ballare. E’ maretta tra fazioni. Da un anno si parla di rimpasto e sabato mattina, nella riunione di maggioranza, il sindaco dovrebbe sbottonarsi con i suoi.

Il 30 giugno è convocato il consiglio e tra l’interrogazione del consigliere Andrea Balestrieri, che vuole chiarimenti da Ferracuti sul ruolo dell’assessorato alle pari opportunità nell’organizzazione eventi, e la mozione della maggioranza, che cavalca l’ultima battaglia della sinistra, si darà fuoco alle polveri.

Altri movimenti si registrano nel Cda delle Farmacie. Si profila il cambio ai vertici. Scade il mandato, si rinnova il consiglio della società e la figura più in bilico sarebbe quella di Giovanni Balestrieri. Il sindaco deciderà in base alle candidature che perverranno entro la prima settimana di luglio ma un raffreddamento, tra il marito di Livia Paccapelo e l’amministrazione, si era notato all’inaugurazione della farmacia comunale n.1 lo scorso 13 giugno. Né Balestrieri né sua moglie erano al taglio del nastro, il diavolo si nasconde sempre nei particolari.

Il presidente delle Farmacie, Marco Traini, cerca di smussare gli angoli. Dice che neanche in passato la coppia aveva partecipato alle inaugurazioni. Ricorda che, per nominare il nuovo consiglio, bisogna fare la manifestazione di interesse e il sindaco decide. Il Comune detiene il 95% delle quote della partecipata. «Siamo a fine mandato con l’approvazione del bilancio 2020 e c’è il rinnovo delle cariche» rimarca Traini.

23-6-2021

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